SPUNTI DI POESIA E POETICA NELLA
NARRATIVA DI MICHELE MANCUSO (1892-1947)
Si conclude, questa sera, il ciclo di incontri tenuti dal prof. Ninì Colavecchio sull’opera letteraria della famiglia Mancuso.
Questa sera, 28 Agosto 2012, l’incontro, organizzato dal Museo Lucio Piccolo col Patrocinio del Comune di Ficarra, avrà luogo alle ore 21,30 presso la terrazza del Palazzo Baronale di Ficarra.
Quest’ultimo incontro, laddove gli altri avevano sottolineato la figura umana dei Mancuso, padre e figlio, e tracciato, con cura, il contesto antropologico all’interno del quale questi avevano vissuto ed elaborato la loro poetica, vuole essere un contributo all’inquadramento critico-letterario dell’autore: Michele Mancuso “padre” (1892-1947), la cui opera anticipa, incredibilmente, temi e orientamenti che costituiranno, poi, l’humus della grande letteratura italiana del ‘900. Questo è tanto più straordinario se si pensa, come suggerisce il prof. Colavecchio, che l’autore in questione viveva, dal punto di vista letterario, in una piccola e isolata realtà, lontana dai grandi temi e dalle riflessioni che fermentavano nei più dinamici ambienti letterari della penisola italiana intorno all’ermetismo e al surrealismo.
Michele Mancuso un precursore? E quali gli elementi della sua opera che destano tale sospetto?
L’incontro di questa sera cercherà di porre una parola definitiva sull’argomento attraverso un’attenta e intrigante biografia dell’autore, prima, e, quindi, attraverso la lettura e il commento di ampi brani dell’ultimo racconto di Michele Mancuso.
Il folto e attento pubblico che ha seguito i precedenti incontri sa che nulla sarà scontato fino alla fine della serata, grazie alla coinvolgente e sempre brillante conduzione del prof. Colavecchio che, attraverso semplici e raffinate considerazioni, inaspettati accostamenti, squisito quanto, a volte, ironico fraseggio ci condurrà in un mondo pieno di poesia, di bellezza e di umanità … Non, dunque, solo un doveroso omaggio a un figlio di questa terra ma, anche (e, forse, soprattutto), la valorizzazione della sua opera letteraria che lo pone, come scopriremo questa sera, al centro della grande letteratura italiana del ‘900.
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