Comune di Ficarra
Sabato 21.12.2024
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Palazzo Busacca
Museo della fiaba, “Mille e una notte” - Villaggio delle marionette di Gianpistone
Allestimento artistico ispirato alla nota fiaba “Mille e una notte”, ambientazione scenica e villaggio delle marionette con annesso laboratorio didattico per la costruzione di manufatti.
Le opere esposte sono state realizzate negli anni ottanta dal maestro Gianpistone, coadiuvato da un nutrito gruppo di giovani diversamente abili ed esposte per la prima volta in occasione del “Festival dei due mondi ” di Spoleto.
Fortezza Carceraria
Museo de “Giochi e del giocattolo Medioevale”
Museo dei giochi di Alfonzo X e laboratorio didattico dei giochi medioevali. Scacchiere, giochi di corte e giochi di strada riportano il visitatore alle origini dei giochi del Medioevo, stimolano la fantasia per un viaggio a ritroso nel tempo. Ubicato in sette ambienti dell’antica fortezza carceraria, costituisce uno spaccato unico dell’epoca a memoria della nobildonna e condottiera Macalda Scaletta Baronessa di Ficarra.
Palazzo Milio
Museo Palazzo Milio “La stanza della seta”, luogo per Arte contemporanea e letteratura
Collezione di opere d’arte contemporanea e spazio dedicato alle residenze d’artista in cite specific.
Collegato alla Stanza della seta si snoda un percorso urbano composto da 4 vetrine espositive visitabili anche di notte. Gli artisti in residenza realizzano produzioni in contaminazione con il contesto culturale. La stanza della seta è un luogo letterario che ricostruisce un ambiente dedicato al grande poeta Lucio Piccolo di Calanovella.
Convento dei Cento Archi
Museo dell’arenaria e degli scalpellini Nebrodi, “Magistri Lapidum”
Già cinque secoli fa gli “scalpellini” di Ficarra realizzavano manufatti lapidei intagliati nelle più importanti fabbriche di edifici ecclesiastici rinascimentali e barocchi in Sicilia, una vera e propria scuola. Una realtà d’eccellenza, importante e capace di innescare “flussi migratori verso le grandi committenze”.
Il museo nasce dalla volontà di coniugare il recupero delle antiche tradizioni legate alla lavorazione della pietra arenaria e la fondamentale esigenza di trasformare le tradizioni in risorse nel settore del turismo, dell’artigianato e della cultura.
Un museo a cielo aperto ubicato in un complesso monastico fondato dai Cistercensi e ampliato dai Frati Minori Osservanti nel 500, una struttura dinamica, composta da un suggestivo percorso ricavato nel sito restaurato tra le antiche pietre intagliate e arricchito da supporti didattici esplicativi.
Organizzato in più sezioni, la struttura è dotata di laboratorio didattico attrezzato per la lavorazione della pietra locale e l’organizzazione di simposi di scultura.
B&B Comunale “Tomasi di Lampedusa”
La struttura nasce con un progetto sull’ospitalità diffusa, l’immobile si trova di fronte alla casa dove soggiornò Giuseppe Tomasi di Lampedusa, a piano terra ospita una collezione delle ceramiche d’uso comune in terra di Sicilia. Un occhio attento a quella ceramica utilizzata nella vita quotidiana e spesso dimenticata o sottovalutata dai grandi musei, con una sezione dedicata alla ceramica impiegata nelle costruzioni di edilizia storica.
Palazzo Ferraloro
Museo “La casa del baco da seta”
A Ficarra come in tutta l’area dei Nebrodi la coltivazione del baco è stata una risorsa per molti secoli.
Il ciclo del baco da seta e la tecnica di lavorazione al telaio si possono ammirare nella struttura che ospita la ricostruzione di un ambiente tipico d’epoca ottocentesca.
Dal mese aprile al mese di settembre è possibile vedere la metamorfosi del baco vivo nelle varie fasi.
Percorso urbano e di edilizia storica
Museo de “I luoghi del Gattopardo”
Il soggiorno a Ficarra dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ospitato dai cugini Piccolo di Calanovella nel 1943, ha lascito nella memoria e nel celebre romanzo tracce indelebili tali che recenti studi sul tema indicano Ficarra come luogo del Gattopardo.
Oggi è possibile ripercorrere quei luoghi, immaginare i personaggi attraverso un itinerario ricco e inaspettato.
Percorso urbano ed extra-urbano ulivi secolari
Museo “Ulivi dei Gattopardi”
L’interesse ruota intorno ai secolari alberi di ulivo, straordinari monumenti della natura e testimonianze vive del passato, che si ergono maestosi lungo gli emozionanti percorsi eco turistici, dove gli alberi portano il nome di personaggi storici.
Con gli itinerari Urbano ed Extra-urbano si dà vita a quell’intreccio particolare che lega la storia dell’antico borgo al paesaggio olivicolo, attraverso le memorie del passato, con i suoi personaggi, le profonde radici che uniscono gli uomini al loro territorio.
Un museo dedicato all’antica tradizione olearia locale, intrecciata con il recupero della memoria in chiave di riscoperta, tutela e valorizzazione. Si tratta di un percorso che, attraverso il restauro e la musealizzazione di un vecchio frantoio per la molitura a freddo, ci restituisce il mondo dell’olivicoltura e della produzione olearia del territorio.
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