domenica 5 luglio, nell’incantevole scenario del Convento dei Cento Archi l’evento “FILI DI LUNA”. Una nuova “formula” che unisce con molta singolarità aspetti culturali, di sensibilizzazione e di promozione degli antichi sapori di Sicilia, attraverso la lettura, la recitazione e la degustazione di prodotti tipici del territorio. L’iniziativa, proposta dall’Associazione “Al Cenobio”, rappresentata da Rosetta Casella, vede la collaborazione del Comune di Ficarra, dell’Associazione “Sulle Tracce del GATTOPARDO”, dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e dell’Associazione “Recitando e Parolando” di Capo d’Orlando.
Il programma dell’iniziativa, con inizio alle ore 18,30, prevede l’introduzione di Rosetta Casella e i saluti del Sindaco Basilio Ridolfo. A seguire Giusetta Cavolo, alla presenza dell’autrice, presenterà il nuovo romanzo di Ismete Selmanaj “VERGINITÀ RAPITE”- edito da Bonfirraro -. La storia racconta di una ragazza albanese che diventerà presto donna. Trascorre l’adolescenza nell'Albania comunista tra la fine degli anni '70 e l’inizio degli anni '80. A seguito di una violenza rimane incinta ed é costretta ad allontanarsi dalla sua famiglia per non disonorarla. Queste situazioni le cambieranno radicalmente la vita ma non le impediranno, una volta diventata una donna, di perseguire i suoi progetti per costruirsi un futuro migliore. Alle 19,30, Francesca Pietropaolo presenterà la Pièce teatrale “FERITE A MORTE”, tratta dal libro di Serena Dandini. Una spoon-river delle donne che racconta il dramma del femminicidio a livello planetario. Numerose lettrici nel corso della serata si susseguiranno in particolari contesti scenografici.
L’evento si concluderà con la degustazione Dolce&Salato, all’OIL BAR, di prodotti tipici, rare confetture extra di frutta e OLI EVO della cultivar locale “Minuta”, presidio Slow Food, e dei più prestigiosi OLI DOP e BIO, che hanno vinto il 5° Concorso Regionale “Expo Sicilia dell’Olio”, a cura di Piero Catena.
Con questa iniziativa Ficarra, borgo che ha tanto ispirato Tomasi di Lampedusa nel concepire il suo celebre romanzo “Il Gattopardo”, “Città dell’Olio”, custode di un peculiare e ricco patrimonio culturale, storico, architettonico e olivicolo, intende affermarsi come paese vocato alla fruizione turistica, creando nuove sinergie con le aziende agricole e le attività economiche per la promozione culturale-turistica-gastronomica del suo territorio e di quello siciliano.